In Italia la vendita del vino in bottiglie di vetro fu liberalizzata solo nel 1728. Fino ad allora il vino veniva conservato in botti o in fusti e le bottiglie si usavano, aperte, soprattutto per trasportarlo dalla cantina alla tavola. Fu da quel momento in poi che nacque l'esigenza sia di tappare le bottiglie, per il trasporto, sia di rimuoverne il tappo una volta posto sulla tavola.