Nell’antica Roma secondo Plinio il Vecchio le rape rappresentavano il terzo prodotto più consumato dopo il vino e il frumento. La leggenda narra che Romolo, il fondatore della Città, le apprezzava così tanto da mangiarle anche in cielo. Umili ma preziosissimi ortaggi della terra, conservandosi a lungo, hanno da sempre costituito un’ottima dispensa per i tempi duri.